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Zalando riporta nel terzo trimestre un utile rettificato ante interessi e imposte di 23,2 milioni di euro, in aumento del 72% rispetto all’anno precedente.

Al contempo, conferma la propria guidance per l’intero anno relativa all’EBIT rettificato, ma la rivede per GMV e fatturato in previsione della continua pressione sulla domanda per il resto dell’anno. Zalando continua a gettare le basi per la crescita futura tramite iniziative strategiche come, per esempio, stimolare l’ispirazione della clientela attraverso nuovi formati e contenuti narrativi, introdurre uno spazio in stile boutique di lusso sulla piattaforma ed ampliare l’offerta logistica dell’azienda.

Introdotta lo scorso settembre, “Stories su Zalando” è una nuova esperienza di ispirazione, creata in collaborazione con Highsnobiety, influente brand editoriale globale specializzato in moda e lifestyle, di cui Zalando ha acquisito una quota di maggioranza nel 2022. “Stories su Zalando” offre ai clienti contenuti curati in formati visivi come brevi video: si tratta di un nuovo modo di scoprire le tendenze della moda e culturali.

Zalando sta lavorando sul lancio di uno spazio in stile boutique di lusso per i marchi firmati nel Fashion Store, che sarà caratterizzato da un look e da un’atmosfera nuovi. Questo aggiornamento renderà Zalando più attraente per i marchi di lusso, dando loro un maggiore controllo su come si presentano sulla piattaforma e sulla loro brand equity. Questo spazio inviterà la nuova generazione di clienti del lusso a scoprire un’esperienza di shopping fresca, differenziata e stimolante.

Il mese scorso, l’azienda ha lanciato il marchio B2B ZEOS, acronimo che sta per “Zalando E-commerce Operating System”, che consente ai marchi e ai rivenditori di moda e lifestyle di gestire il proprio business multicanale in tutta Europa all’interno di un’unica piattaforma unificata. L’anno scorso Zalando ha lanciato con successo un progetto pilota per la soluzione logistica multicanale: questo servizio sarà ora integrato all’interno del nuovo marchio, che prende il nome di ZEOS Fulfillment. Circa 30 marchi e rivenditori, come Pepe Jeans, parte di AWWG Group, e il famoso brand polacco di scarpe e accessori Kazar stanno già usufruendo della nuova soluzione logistica.

“Lo storytelling, la logistica e la tecnologia sono elementi fondamentali per stimolare la nostra crescita futura. Il nostro bilancio sano ci offre la flessibilità finanziaria necessaria per effettuare questi investimenti strategici”, ha dichiarato Sandra Dembeck, CFO di Zalando. “Inoltre, la nostra disciplina finanziaria ci ha permesso di chiudere un altro trimestre con un miglioramento della redditività”.

L’EBIT rettificato è salito a 23,2 milioni di euro nel terzo trimestre rispetto ai 13,5 milioni di euro dello stesso trimestre dell’anno precedente, grazie alla riduzione dei costi nel fulfillment. L’EBIT rettificato in percentuale del fatturato è cresciuto dell’1% nel trimestre rispetto allo 0,6% di un anno fa.

Il Gross Merchandise Volume è diminuito del 2,4% a 3,2 miliardi di euro, mentre il fatturato è in calo del 3,2% a 2,3 miliardi di euro nel trimestre, in un contesto macroeconomico difficile, caratterizzato da un basso sentiment dei consumatori e da un calo delle vendite online. Il trimestre è stato, inoltre, influenzato negativamente dal settembre più caldo mai registrato in Europa: i clienti non hanno infatti acquistato abbigliamento autunnale e invernale come avviene solitamente in questa stagione.

Zalando ha effettuato un altro passo avanti nella propria strategia, supportando i brand partner nella vendita di un numero maggiore di prodotti di moda e bellezza. La quota di GMV del Fashion Store detenuta dai partner è stata del 39%, con un aumento di 4 punti percentuali rispetto all’anno scorso.

Zalando conferma la propria guidance per l’intero anno relativa all’EBIT rettificato, ma la rivede per GMV e fatturato. L’EBIT rettificato è ancora previsto tra i 300 e i 350 milioni di euro nel 2023. Il GMV dovrebbe attestarsi tra il -2% e l’1% e il fatturato tra il -3% e il -0,5% nel 2023. In precedenza, l’azienda aveva previsto che il GMV e il fatturato si sarebbero collocati nella metà inferiore degli intervalli di riferimento iniziali, dall’1% al 7% per il GMV e dal -1% al 4% per il fatturato. A titolo di confronto, nel 2022 il GMV è stato di 14,8 miliardi di euro, il fatturato di 10,3 miliardi di euro e l’EBIT rettificato di 184,6 milioni di euro.

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