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Travel Grocery: il trend TikTok sui supermercati come attrazioni turistiche

Girl in red holding different products on basket at deli store.

Per molti turisti l’esperienza di viaggio può dirsi completa solo se comprende la visita di un supermercato locale: si chiama Travel Grocery, trend diventato virale su TikTok, la tendenza di fare la spesa nei supermarket del Paese che si sta diffondendo alla ricerca dei prodotti più strani e delle squisitezze tipiche, per un’immersione nella cultura e nei costumi del luogo.

Dai megastore degli Stati Uniti, dove tutto è enorme, compresi i prodotti in vendita; ai piccoli supermercati delle isole greche, in cui fare la spesa può essere molto costoso; fino al formato “urban chic” lanciato in Francia, supermarket in cui protagonista è l’allestimento estetico e la qualità dei prodotti. Senza dimenticare l’Italia, dove si diffonde sempre più il reparto dei prodotti locali e a “chilometro zero”, per fare sperimentare ai turisti l’esperienza culinaria del Belpaese. SumUp ha abbinato un trend a 8 nazioni, per un curioso viaggio nei supermarket di tutto il mondo.

“Con il loro grande assortimento di prodotti tipici e curiosità, i supermercati diventano per i turisti uno spaccato della cultura del Paese che stanno visitando: entrare a fare la spesa, quando si è in viaggio, è un’esperienza che arricchisce e diverte”, ha dichiarato Umberto Zola, Responsabile Online Sales EU di SumUp. “Il trend del Travel Grocery, consacrato dai content creator di TikTok, è particolarmente interessante da intercettare per gli esercenti: i supermercati e i negozi di alimentari possono valorizzare le proprie caratteristiche di unicità e diventare un fattore di attrazione anche per le nuove generazioni, offrendo un’esperienza d’acquisto sempre più variegata e smart. In questa direzione, è fondamentale fornire diverse opzioni di pagamento per semplificare e velocizzare la spesa dei turisti: come emerge dal nostro recente Osservatorio Alimentari Cashless, infatti, anche in questo settore i pagamenti digitali sono in costante crescita, +29,2% nel primo trimestre 2024 rispetto all’anno precedente”.

Viaggiare in Oriente vuol dire aprirsi a sapori diversi da quelli a cui si è abituati, non solo al ristorante: nei supermercati di Cina e Hong Kong i creator di TikTok non si limitano, infatti, a riempire i carrelli, ma non vedono l’ora di assaggiare le merendine più curiose del mondo. Come le caramelle white rabbit, ripiene di latte e avvolte nel riso, oppure i panini all’ananas, i biscotti al biancospino e i bak kwa, snack che si preparano marinando la carne di maiale stagionata con salsa di pesce, soia e spezie.

Tra i “turisti da supermercato” più entusiasti di TikTok ci sono coloro che visitano le famose catene statunitensi della grande distribuzione, stupiti dalle dimensioni enormi dei negozi e anche dei prodotti in vendita. I video girati nei superstore americani mostrano confezioni da dieci litri di latte, barattoli giganti di cetrioli in salamoia, e carrelli motorizzati per muoversi tra una corsia e l’altra.

Dai superstore ai minimarket: chi va in vacanza negli arcipelaghi greci, non può risparmiarsi dal visitare i supermercati minuscoli situati tra le vie più centrali di isole come Corfù e Mikonos. Attenzione, però: per riempire il carrello di prodotti tipici, come i formaggi di capra e l’ouzo, il celebre liquore greco a base di anice, occorre prevedere in questi minimarket una spesa piuttosto elevata. Ecco allora che su TikTok impazza il trend “Quanti prodotti puoi acquistare con 10/20 euro?”: pochi, sulle isole greche.

Fatta eccezione per i luoghi più turistici, fare la spesa lungo il Mediterraneo si rivela decisamente più conveniente che al Nord Europa: in particolare, la Svezia è una delle nazioni con i supermercati più costosi. Prodotti che in altre zone del mondo sono economici, come l’olio o il pane, qui possono arrivare a costare anche alcune decine di euro per pezzo con grande stupore dei creator TikTok. In compenso, però, il web abbonda di video che documentano la grande offerta di prodotti vegetariani e vegani nei supermercati svedesi e scandinavi.

Si chiama formato “urban chic” ed è quello sperimentato da famose catene francesi della GDO nelle città più turistiche del Paese, da Parigi a Nizza: supermercati di dimensioni contenute, arredati con cura e ben organizzati, dove è possibile trovare prodotti locali di ottima qualità. A stupire i turisti non europei, in particolare, è il banco degli alimenti freschi dove a formaggi e salumi sono abbinati vini locali e altre specialità della cucina francese.

I turisti da supermercato più golosi di TikTok trovano pane per i loro denti in Italia: a stupirli è soprattutto la cosiddetta Pasta Island, il ricchissimo reparto dedicato alla pasta. A questo si aggiunge l’ultimo trend della spesa dei turisti in Italia: cercare le specialità della cucina regionale, a seconda di dove si va in vacanza. La tendenza è subito stata recepita dalle catene di GDO italiane, le quali ormai tengono a rendere partecipi i turisti della grande varietà presente in Italia: dai vini piemontesi a quelli veneti, che in numerosi supermercati sono allestiti in formato di vere e proprie “cantine”, fino alla rosticceria siciliana e alla pizza napoletana.

Città cosmopolita e multietnica, Londra è una metropoli in cui approda gente da tutto il mondo: non stupisce, allora, che nei suoi supermercati ci siano reparti sterminati di prodotti indiani, africani, cinesi e giapponesi. Basta fare la spesa, per avere un assaggio delle molte culture che animano la capitale britannica e su TikTok impazzano i contenuti dei creator che si divertono ad andare a caccia del più grande reparto di cibo etnico della città. E non solo: esistono anche supermarket tematici, in cui sono in vendita solo i prodotti provenienti da una certa nazione, sia essa l’India o la Cina.

Trovare manga, fumetti e libri in Giappone è una consuetudine non solo nei supermercati locali, ma anche nelle catene internazionali: di conseguenza, TikTok è colmo di turisti appassionati che esplorano i supermarket giapponesi in cerca del migliore reparto di manga del Paese per assortimento e qualità dei fumetti esposti.

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