Torna l’impegno di COOP per il contrasto allo spreco alimentare. Con il progetto “Buon Fine” nel 2023 recuperate quasi 4.500 tonnellate di cibo destinate a 843 associazioni di volontariato in tutta Italia. Risparmiate così oltre 9 mila tonnellate di CO2 pari alle emissioni di oltre 1000 auto che percorrono 30 mila chilometri in un anno. Molto apprezzato anche il “Mangiamo subito”, sconto fino al 50% per prodotti prossimi alla scadenza, che raggiunge il valore di quasi 45 milioni di euro di prodotti scontati venduti.
Mentre la riduzione dello spreco di cibo diviene un mantra nelle case degli italiani alle prese con il carovita, anche quest’anno, in occasione della giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare del 5 febbraio, Coop conferma il suo impegno. Il progetto “Buon Fine” (attivo a livello nazionale dal 2003) che si impegna a recuperare prodotti alimentari altrimenti destinati a rifiuto e donarli a persone in difficoltà, nel 2023, ha permesso di donare 4.480 tonnellate di derrate alimentari –in grado di generare oltre 8 milioni 960 mila pasti– per un valore pari a più di 28 milioni 725 mila euro. A beneficiarne 843 associazioni di volontariato in tutta Italia. Donazioni che permettono anche un risparmio in termini di inquinamento. Il mancato conferimento in discarica di queste oltre 4 mila tonnellate di cibo trasformate in pasti, ha evitato l’emissione di circa 9.260 tonnellate di CO2, pari a quelle emesse da circa 1.000 auto che percorrono 30.000 km all’anno. Con “Buon Fine” i prodotti invenduti o invendibili arrivano a coloro che vivono in stato di necessità attraverso una rete solidale che coinvolge i dipendenti Coop, che organizzano e gestiscono le diverse fasi della donazione, e i soci Coop che, a titolo volontario, si occupano delle relazioni con enti pubblici e associazioni. Assieme a questi anche le amministrazioni locali che supervisionano il processo di donazione e i soggetti donatari che ritirano i prodotti per assistere le persone bisognose. Al fianco di tutto questo, Coop propone anche da tempo “Mangiami subito”, la prima misura di contrasto allo spreco alimentare, che consiste nella vendita di prodotti prossimi alla scadenza a prezzi scontati fino al 50% a fine giornata. Una pratica che nel 2023 ha intercettato con favore le esigenze di risparmio delle famiglie italiane ed ha permesso la vendita di quasi 45 milioni di euro di prodotti in scadenza, coinvolgendo 828 punti vendita. Ulteriori offerte straordinarie vengono sempre più frequentemente proposte alla sera, in prossimità dell’orario di chiusura, sui prodotti di giornata lavorati nei reparti panetteria e gastronomia.