Sendcloud ha annunciato la sua intenzione di acquisire isendu, piattaforma italiana specializzata nell’automazione delle spedizioni e-commerce e che serve oltre 1.000 aziende online. isendu trasforma l’attività logistica di chi vende online in nuove opportunità di vendita, permettendo agli e-commerce di generare spedizioni in pochi secondi, monitorarle da un’unica dashboard e ottimizzare l’esperienza post-vendita.
“Le spedizioni rappresentano la più importante spesa per un e-commerce, costituendo il maggiore ostacolo alla crescita. Gran parte dei negozi online non ha la solidità dei giganti come Amazon e Zalando, ma i consumatori si aspettano comunque lo stesso livello di servizio e di esperienza,” spiega Rob van den Heuvel, CEO e Co-fondatore di Sendcloud. “isendu condivide questa visione e si allinea perfettamente con la nostra missione di risolvere le sfide legate alle spedizioni a livello globale. Siamo entusiasti di accogliere isendu e offriremo il nostro pieno supporto in ogni fase del percorso.”
Con un fatturato annuo di 741 miliardi di euro e una crescita del 13% anno su anno, l’industria europea dell’e-commerce B2C sta registrando una crescita significativa. Tuttavia, le spedizioni restano una sfida cruciale per molti commercianti, che devono affrontare complessità e costi elevati. Sin dalla sua fondazione nel 2019, isendu si è concentrata sul miglioramento dei processi delle piccole e medie imprese che vendono online, rendendola un partner ideale per la piattaforma per le spedizioni completa di Sendcloud.
“Abbiamo lanciato isendu nel 2019 con l’intento di aiutare i piccoli e medi e-commerce a competere con i grandi player del settore e a migliorare l’esperienza nei loro negozi online,” dichiara Lando Barbagli, CEO e Co-fondatore di isendu. “Grazie all’esperienza decennale di Sendcloud e al know-how maturato su oltre 25.000 clienti, siamo certi di aver trovato un partner forte per continuare il nostro lavoro.”
Sendcloud e isendu hanno concordato reciprocamente i termini chiave dell’acquisizione, che dovrebbe essere completata entro la fine del terzo trimestre del 2024, soggetta alle consuete revisioni e approvazioni da parte delle autorità regolatorie competenti.