Dopo gli scogli rappresentati da pandemia, guerra in Ucraina e inflazione, la sfida più grande per le catene è quella di gestire in maniera sinergica i vari touchpoint e canali di interazione con il consumatore. E il digitale la farà da padrone, come evidenziato da una ricerca di IAB Europe in merito all’andamento del retail: sarà di 25 miliardi di euro entro il 2026 la stima del valore che raggiungerà il digital advertising nel retail. Ma quali saranno i pincipali trend che rivoluzioneranno il retail nei prossimi anni? A individuarli ci ha pensato Mediagraf. Al primo posto troviamo la “Data Clean Room”, seguito dal metaverso e dal social commerce. Spazio anche alla “promozione onlife” e al retail sostenibile.
In un mondo sempre più digitalizzato anche il retail deve fare i conti con le restrizioni nell’uso dei dati a scopi pubblicitari e conformarsi alla normativa in vigore. Un aiuto arrivo dalle Data Clean Room, delle camere bianche di dati che rendono possibile una maggiore attenzione nella gestione dei dati sensibili da parte degli inserzionisti. Con i big data, i negozi capiscono esattamente quando e come dovrebbero cambiare i prezzi dei prodotti per attirare i clienti e aumentare le vendite. In effetti, Gartner stima che entro il 2025 le aziende di vendita al dettaglio saranno in grado di utilizzare i prezzi in tempo reale. Monitorando i big data e regolando i prezzi, le aziende possono determinare quali strategie traggono vantaggio sia al consumatore che al negozio.
Sempre più studi internazionali sono concordi nel definire il metaverso come la nuova frontiera del retail nel prossimo decennio. Grazie a una maggiore sofisticazione delle tecnologie di realtà aumentata e realtà virtuale, per i retail che decideranno di costruire un proprio punto vendita nel metaverso sarà possibile offrire ai clienti una digital customer experience sempre più realistica e simile a quella del negozio fisico. Ma non è tutto, perchè l’approccio phygital nel retail del futuro consentirà ai brand di creare ulteriori occasioni di incontro con i propri clienti, in un’ottica esperienziale e di intrattenimento e di aumentare la visibilità del marchio connettendosi, grazie alle piazze virtuali, a un numero di utenti potenzialmente infinito.
Lo scenario che vivono attualmente i consumatori, divisi fra il desiderio di tornare nei negozi senza limitazioni e tutte le comodità offerte dai canali digitali, evidenzia la voglia delle persone di vivere esperienze di acquisto maggiormente personalizzate e coinvolgenti. Prende dunque piede il trend della “promozione onlife”, la completa sinergia tra offline e online che crea benefici ai consumatori quanto ai venditori, rendendo ogni customer experience unica e di valore per entrambe le parti.
Quello della promozione onlife è un trend già sperimentato da Mediagraf con il suo Volantino 4.0, uno strumento di customer engagement che rappresenta una novità assoluta per il retail in Italia. Si tratta di uno strumento promozionale che unisce il ben noto volantino cartaceo a un Qr Code grazie al quale si può accedere a coupon esclusivi, con evidenti benefici per la catena che lo pubblica, pensiamo ad esempio alla gestione oculata in real time dell’investimento promozionale, come anche la generazione di lead e una efficace profilazione del proprio pubblico. Sono rilevanti anche i benefici per il consumatore, che si sente coinvolto da un meccanismo esclusivo e da offerte di valore a lui dedicate.
Anche il trend del social commerce, processo secondo il quale la customer journey inizia e finisce con un acquisto sui social, diventa fondamentale per il cambiamento di paradigma del retail. Il social shopping offre ai consumatori la massima comodità ed è molto più divertente che scorrere infinite pagine di prodotti. Gli esperti del settore prevedono che il social commerce raggiungerà i 30 miliardi di dollari di vendite nel 2023, rappresentando il 20% delle vendite globali di e-commerce al dettaglio.
In linea con questi trend internazionali si stanno muovendo anche i retailer in Italia. Tutti hanno lavorato sulla MDD sia nella costruzione di filiere etiche sia nei packaging, sia nella formulazione nutrizionale. Cresce la richiesta da parte dei consumatori di un maggiore impegno sul fronte della sostenibilità: il 34% degli italiani ritiene che il retail specializzato dovrebbe ampliare l’offerta di prodotti con packaging sostenibile, mentre il 25% richiede interventi per migliorare la sostenibilità dei punti vendita. Per questo motivo la sostenibilità nel retail è tornata in auge come trend per il futuro.
“Il processo di acquisto dei consumatori negli ultimi mesi ha subito forti cambiamenti. L’integrazione tra il mondo fisico e quello digitale è sempre più l’obiettivo al quale puntano i venditori per snellire e rendere più fluida la customer journey degli acquirenti – ha spiegato Carlo Farinati, Business Development Manager di Mediagraf – Con il modello phygital retail, i consumatori hanno la possibilità di personalizzare la propria esperienza di acquisto, dalla fase di consultazione e comparazione dei prodotti fino alle modalità di pagamento e ritiro della merce”.