Qonto completa l’integrazione di Penta
Qonto annuncia la conclusione del processo di integrazione della fintech tedesca Penta e il passaggio definitivo dei clienti di Penta alla piattaforma Qonto. Dal 2024, Qonto opererà esclusivamente con il proprio brand in Germania.
L’unione tra Qonto e Penta è più della semplice somma tra le due realtà. A luglio 2022, le due aziende hanno unito le proprie competenze per creare un leader europeo nella gestione finanziaria digitale per le PMI e per generare valore aggiunto per i loro clienti in modo ancora più veloce. Di conseguenza, il team Penta è stato integrato nel team Qonto alla fine del 2022. Da gennaio di quest’anno, i clienti esistenti di Penta sono stati gradualmente invitati a passare alla piattaforma Qonto e gli ultimi conti presenti su Penta verranno chiusi entro la fine dell’anno. A partire da gennaio 2024, Qonto opererà esclusivamente con il proprio marchio in Germania.
Dopo l’integrazione di Penta, avvenuta con successo, Qonto vanta ora più di 400.000 clienti business in Francia, Germania, Italia e Spagna, con un team di oltre 1.300 talenti in 5 uffici. Attualmente l’azienda continua a lavorare per individuare le future leve di crescita. Nel 2024, i principali pilastri dello sviluppo di Qonto saranno: strutturare la propria offerta nel modo più completo per i team finanziari, servendo le PMI più grandi con prodotti su misura per i loro team; far crescere la quota di mercato nei Paesi in cui è presente; strutturare un percorso per il raggiungimento della redditività a livello di gruppo entro la fine del 2025; costruire un’azienda sostenibile, inclusiva e diversificata.
Alexandre Prot, co-founder e CEO di Qonto: “Il completamento dell’integrazione di Penta è un momento importante per Qonto, non solo per la Germania. Vorrei ringraziare tutti i clienti Penta per la loro fiducia e congratularmi con il team, che ha svolto un ottimo lavoro negli ultimi 12 mesi. Il nostro obiettivo in Europa è ambizioso: entro il 2025, vogliamo diventare la soluzione finanziaria di riferimento per 1 milione di PMI”.