RealStep Sicaf, artefice dello sviluppo di Certosa District, dopo aver completato il primo stadio del progetto di rinnovo del quartiere, dà il via ad una nuova fase che punta alla creazione di un distretto dedicato alla ristorazione dinamica, indipendente e di ricerca. La società ha infatti siglato i primi contratti di locazione dedicati al food all’interno di un più ampio progetto di rigenerazione urbana di circa 100.000 mq, partito già da qualche anno, che include spazi direzionali, zone residenziali, e aree dedicate a lab di innovazione e aree verdi. Saranno circa 20 i ristoranti, caffè e spazi per il dopocena che la società, guidata da Stefano Sirolli e partecipata da Pietro Guidobono Cavalchini e Francesco Sironi, accoglierà all’interno del distretto.
“Stiamo lavorando da qualche anno al tessuto urbano di Certosa e, grazie agli interventi messi in atto nel quartiere, abbiamo già riqualificato più di 45.000 metri quadrati, integrando nella zona più di 2.500 lavoratori – ha dichiaratoStefano Sirolli, Ceo di RealStep Sicaf. – Ci troviamo oggi di fronte alla nascita di un importante distretto multifunzionale, con un forte senso di identità capace di creare connessioni tra attività commerciali e abitanti, attrattivo per residenti, visitatori e nuova imprenditoria. È in questo contesto che si inserisce questa seconda fase dello sviluppo dedicata al mondo del food. Abbiamo già iniziato a riqualificare e a convertire i primi spazi per accogliere i ristoratori che condividono la nostra filosofia, animata da una visione a basso impatto ambientale e concentrata sui principi di efficienza energetica e di attenzione alla qualità di vita e lavoro delle persone.”
Le realtà che troveranno posto nel Certosa District di Milano saranno esponenti di spicco del panorama della ristorazione, e permetteranno a questo innovativo quartiere di vivere un’ulteriore accelerazione dell’identità scelta per il progetto nel suo complesso: cultura e innovazione. La filosofia food di Certosa District è stata infatti ispirata dalle esperienze di città come Parigi, Copenaghen e New York, ma con un tocco di italianità, naturaleper il vino, di ricerca e sperimentazione per il cibo, e con un’attenzione all’esperienza culinaria a tutto tondo. “Vogliamo creare il distretto del cibo autentico, dei ristoratori, degli chef e degli imprenditori che amano la stagionalità, rispettano prodotti e ambiente e fanno anche tanta ricerca – dichiara Vincenzo Giannico, Direttore Generale di RealStep Sicaf e responsabile del progetto food. – Ci riusciremo perché parliamo la stessa lingua, perché per la prima volta c’è un partner immobiliare che si rivolge direttamente a loro. Il food district ha già catalizzato diverse manifestazioni di interesse, a dimostrazione che i progetti con una filosofia ben delineata sono capaci di attirare i migliori operatori che puntano a sposare una visione di lungo termine.”
L’offerta enogastronomica è stata studiata per intercettare, con formati innovativi, ma già ampiamente collaudati, le esigenze di un pubblico eterogeneo, dalla popolazione degli uffici a quella residente, con l’obiettivo di creare una destinazione vivace, in grado di attivare il transito durante tutto l’arco della giornata. I locali del distretto hanno metrature dagli 80 ai 900 mq, molti sono certificati LEED Gold, e rispondono alle nuove tendenze del mondo ristorativo: flessibilità, dehors e spazi verdi.
Proprio nel rispetto del pensiero che sta guidando il progetto, già prima dell’estate apriranno nel distretto Crosta, il premiato forno e pizzeria di Simone Lombardi e Giovanni Mineo, Loste Café, bakery nata dall’esperienza di Lorenzo Cioli e Stefano Ferraro, formatisi al Noma di Copenaghen, e Lafa, nuovo concetto di cucina araba e medio orientale di Hippolyte Vautrin, già titolare dei rinomati Røst e Kanpai in via Melzo.
RealStep sta inoltre valutando realtà nel campo della ristorazione provenienti da diverse regioni d’Italia. Entro fine anno si prevedono altre 5 nuove aperture e un numero complessivo di circa 20 realtà a conclusione del progetto entro il 2026.
Lo sviluppo della proposta enogastronomica completerà il più ampio progetto di Certosa District, che nell’ultimo anno è stato animato, oltre che dallo sviluppo immobiliare, anche da eventi e mostre, come ad esempio il grande murale di CamuffoLab, lungo oltre 57 metri, in via Varesina 162; o ancora, ha ospitato Piano City Milano e Milano Graphic Festival, oltre alle sfilate di grandi brand durante le Fashion Week e molte iniziative design durante il Salone del Mobile, che hanno portato cittadini e visitatori alla scoperta della zona.
RealStep ha iniziato a investire nella zona di Certosa con La Forgiatura, un’area industriale in disuso, oggi campus integrato di 30.000 mq rigenerato e locato a multinazionali come Medtronic, Zeiss, VF, UCB Pharma, Sandvik, Schuco, Schaeffler, DesignTech ed Expression Parfumées, che qui hanno trasferito la loro sede italiana. La rigenerazione prevede, in coerenza con gli obiettivi stabiliti dal PGT e le finalità perseguite dall’amministrazione comunale, il rinnovamento e la ristrutturazione di diversi siti industriali, tra cui le due ex proprietà di Sandvik e l’ex quartier generale di Koelliker, per oltre 40.000 mq di stabilimenti industriali. Il progetto di riqualificazione del Certosa District include anche un intervento che interesserà il Pennellificio, edificio di 3.000 mq in via Varesina, che prevede la conversione in uffici, negozi e ristoranti, ma mantenendo il retaggio storico dell’edificio. È prevista inoltre la creazione di una zona di living innovativo di 10.000 mq e di un parco sempre da 10.000 mq.
Grazie a queste operazioni, Certosa District diventerà un importante distretto multifunzionale, capace di interagire con il tessuto urbano e sociale, ricoprendo una posizione strategica di collegamento fra Porta Nuova e MIND, attraverso la Stazione di Certosa e la futura Circle Line milanese.