La gestione della supply chain oggi si focalizza su come mitigare il rischio, cioè ripensare il modo in cui vengono progettate le catene di fornitura per eliminare possibili pericoli di interruzioni delle forniture. Quando un’attività dipende da ciò che si produce, la supply chain diventa l’epicentro del business. Può essere una fonte di rischio costante che blocca ogni parte dell’attività, ma allo stesso tempo, essere il motore principale e innovativo che alimenta ogni aspetto dei processi e del business, dalle vendite ai servizi, alle finanze e risorse umane, e molto altro ancora.
Gli ultimi anni hanno evidenziato che la supply chain influisce sulle performance di tutta l’organizzazione e, se gestita in modo isolato, può esporre l’impresa a rischi inutili. È fondamentale per ogni azienda quindi affrontare in modo olistico i temi dell’agilità, della resilienza e della sostenibilità, collegando l’intero processo – progettazione, pianificazione, produzione, logistica, manutenzione e assistenza – in modo armonico e a tutti i dati contestuali, senza trascurare l’importanza di connettere anche all’ecosistema di partner. Una supply chain ben strutturata, organizzata e integrata può diventare un asset strategico e un elemento di differenziazione competitiva.
Con questo intento, anche nel 2023, SAP e MADE, Competence Center per l’Industria 4.0 danno vita a una serie di appuntamenti dedicati alle aziende che operano nel mondo del manufacturing per offrire un luogo di incontro e condivisione di esperienze e best practice con l’obiettivo di rendere più semplice disegnare e gestire una catena di approvvigionamento sicura e sostenibile.
Il primo evento “Supply Chain Resilienti, Sostenibili e a prova di Rischio” avrà luogo il prossimo 19 aprile presso la sede di MADE grazie alla preziosa collaborazione del partner Syscons. Tra i partecipanti Luca Saporetti, Global vice-president supply chain and LSM service di LivaNova, Anna De Carolis, Assistant Professor, Department of Management, Economics and Industrial Engineering del Politecnico di Milano, e Alberto Claudio Tremolada, Competence Center Manufacturing Manager di ADACI.
Marco Taisch, Presidente di Made Competence Center: “In un mondo in continua evoluzione, complicato da un’instabile contingenza geo-politica, il ridisegno delle supply chain è un passaggio strategico che le aziende devono implementare con particolare attenzione. In MADE4.0 siamo molto sensibili a questa tematica, considerando inoltre tutti gli aspetti di sostenibilità correlati. Un argomento complesso, ma è anche grazie a questi interventi che siamo in grado di supportare le aziende manifatturiere italiane”.
“Le società di tutte le dimensioni hanno ormai realizzato l’importanza di adottare processi di pianificazione integrati al fine garantire una supply chain resiliente e sostenibile”, ha commentato Marco Zaglio, Partner, Syscons. “L’approccio al cambiamento deve essere però di tipo olistico e tenere in considerazione non soltanto i processi di pianificazione E2E ma anche gli impatti a livello organizzativo e i sistemi a supporto operativo e decisionale. Un approccio troppo focalizzato soltanto su uno degli aspetti rischia di compromettere l’efficacia dei nuovi processi o dei progetti di digitalizzazione della supply chain”.
“La gestione della supply chain è passata ormai dall’essere uno spazio di ricerca di ulteriori efficienze ad un elemento fondamentale della competitività aziendale. Connetterne i processi, contestualizzare le decisioni ed aprirsi all’ecosistema dei diversi soggetti della catena è il modo per trasformare il business e quindi portare i concetti di agilità, resilienza e sostenibilità da punti di discussione durante i meeting a realtà operativa”, ha concluso Giacomo Coppi, Head of Digital Supply Chain and Manufacturing, SAP Italia.