Postalmarket è nel cuore degli italiani da generazioni. Era l’Amazon tricolore ben prima che Amazon nascesse, il modello della vendita casa per casa avveniva con ordini fatti via telefono e consegne fatte con le poste. Da allora il mondo è cambiato, il nuovo Postalmarket è prima di tutto un ecommerce che seleziona il meglio del Made in Italy. Ma la passione dei fan, sia quelli di vecchia data che i nuovi, è in continuo aumento.
“Sempre più clienti ci chiamano per chiedere di poter comperare anche dal nostro sito il loro produttore di fiducia, o gli oggetti della bottega artigiana che conoscono”, spiega l’amministratore delegato, Alessio Badia. “Per questo abbiamo lanciato l’app “Postalmarket Club”, uno spazio dove è possibile segnalarci aziende che rispettano i nostri valori ecosostenibili ed inclusivi. Abbiamo anche pensato ad una piccola gratificazione per i nostri clienti, con dei buoni e dei riconoscimenti per le segnalazioni in linea con la nostra policy”.
La rivista oggi è solo la punta dell’iceberg dell’ecosistema Postalmarket, che opera come vero e proprio acceleratore di ecosistemi digitali, fornendo alle pmi la comunicazione e il supporto ecommerce per farsi conoscere in tutta Italia, e in questo senso va anche la decisione di realizzare l’App.
“In Italia ci sono circa 500mila piccole e medie aziende, molte delle quali non hanno ancora iniziato a vendere sul web”, dichiara ancora Badia. “Postalmarket è un canale di vendita che accelera il mondo del business on line. Per questo per noi è utile ascoltare i fan di Postalmarket che ci segnalano le aziende di qualità, ma che magari non hanno esperienza ecommerce: potremo dar loro visibilità e risultati in modo più immediato”.
La rivista dialoga oggi in tempo reale con il marketplace in cui ogni giorno vengono caricati nuovi prodotti: sempre più importante è l’uso dell’intelligenza artificiale nella struttura web di Postalmarket. Oggi Postalmarket lavora con circa quattrocento marchi e propone cinquantamila prodotti sul sito. Dalla nuova fondazione dell’azienda, sulla copertina del catalogo sono passati Diletta Leotta, ClioMakeUp, i The Jackal, Fiorello, Benedetta Parodi e la credibilità della nuova vita del marchio è cresciuta.
“Da tempo la nostra realtà è oggetto di interesse da parte di fondi esteri, il comune obiettivo è quello di proporre la bellezza del made in Italy all’estero attraverso l’ecosistema comunicativo e ecommerce di Postalmarket”, conclude Badia. “Vogliamo espanderci presto in Europa, partendo dagli stati confinanti e arrivando, a poco a poco, a creare un gruppo solido di aziende che propongono l’Italia all’estero. La moda, ma non solo: design, prodotti di bellezza e per la casa, giochi e oggettistica di ogni genere. E poi una enorme varietà di prodotti enogastronomici. Ecco, questo è il Postalmarket che vogliamo portare in Europa”.