Ad-machina, il tool di Making Science basato sulla generative AI per creare, attivare, misurare e ottimizzare automaticamente le advertising digitali, sbarca ora su Meta. La tecnologia che porta la firma della digital marketer italiana Costanza Ghelfi e dell’esperto tech spagnolo Eduardo Sarciat, è ora disponibile anche sulle applicazioni social del colosso statunitense.

Ad-machina permette di creare automaticamente, in pochi minuti, testi, immagini e video su larga scala, adattando i messaggi in base ai dati, all’identità e agli obiettivi di business fissati da ogni azienda, analizzando e apprendendo dal comportamento degli utenti.

Tra i punti di forza di ad-machina c’è la possibilità di integrare i dati aziendali, come il catalogo prodotti o gli indicatori relativi ai margini di profitto, per ottimizzare gli annunci. In particolare sul fronte della creatività, ad-machina garantisce ai brand la produzione di contenuti perfettamente in linea con la propria identità visiva, proprio perché lavora a partire da materiali aziendali già esistenti. 

Non solo: il tool, che opera in più linguaggi modulando automaticamente i messaggi in base al mercato e all’audience, è in grado di analizzare i singoli elementi della creatività, come la scelta del colore o il design, restituendo automaticamente differenti versioni per testare e migliorare l’efficacia delle campagne.

Con questo nuovo lancio, la piattaforma migliora inoltre le sue performance e la sua interfaccia. Ora gli utenti possono gestire da un’unica piattaforma, più intuitiva, campagne sia su Google che su Meta. Proprio dalla collaborazione con Menlo Park Making Science ha sviluppato una delle nuove più interessanti funzionalità di ad-machina, il Reels Creation Studio, che permette alle aziende di creare istantaneamente brevi video in qualsiasi formato, in lunghezza variabile e con musiche e testi adattabili a partire da un singolo contenuto. Questa nuova funzione sarà utilizzabile anche sulle campagne Performance Max di Google ads, e renderà possibile, nel 2025, l’utilizzo di ad-machina anche per le campagne su TikTok.

Altro strumento chiave per l’ottimizzazione delle performance è il Visual Analyzer, che consente di misurare quali attributi in una creatività hanno impatto diretto statisticamente significativo su un dato KPI. Così ad esempio è possibile sapere se e quanto meglio performano immagini in cui è presente luce naturale piuttosto che artificiale, una palette di colori piuttosto che un’altra, e così via, e adeguare di conseguenza la creazione delle nuove campagne in pochi secondi.

«Ad-machina è uno strumento unico nel suo genere perché consente, in un’unica piattaforma, di utilizzare i propri dati di prima parte per gestire in modo automatizzato e mirato le campagne. Il tutto utilizzando la generative AI in modo intelligente, ovvero creando contenuti sempre in linea con l’identità dei brand e quindi perfettamente integrati con le strategie comunicative delle aziende», sottolinea Victor Vassallo, managing director di Making Science Italia.

«Il grande valore aggiunto di ad-machina è la sua capacità di valorizzare e scalare il lavoro dei creativi e dei comunicatori», aggiunge Costanza Ghelfi, Product & Delivery director per la divisione SaaS & AI di Making Science e co-fondatrice di ad-machina. «La piattaforma non crea nulla “dal nulla” rispetto al materiale di partenza, ma lavora sull’iper-personalizzazione dei contenuti producendone in quantità che sarebbero ingestibili manualmente. Così ad esempio un’inserzione verrà riprodotta in decine o centinaia di varianti in base a diverse esigenze di targettizzazione, ma manterrà sempre il tone of voice del messaggio originale. Il lavoro umano in questo senso non viene sostituito ma valorizzato, mentre aumenta drasticamente l’efficacia delle campagne».

Fra le realtà che hanno già implementato ad-machina su Google ads c’è anche il colosso della distribuzione dell’elettronica ed elettrodomestici di consumo MediaMarkt, con 50mila dipendenti e 1000 punti vendita in 13 Paesi, che si è affidato al tool di Making Science per la gestione delle campagne connesse al proprio catalogo con oltre 30mila prodotti ottenendo un incremento del 13% delle vendite. Risultati notevoli anche per il gruppo creditizio Santander, che ha registrato incrementi delle conversioni che variano dal 10% al 37% in base ai diversi mercati.

Originaria di Parma, laurea specialistica in marketing alla Bocconi, Ghelfi è attualmente coordinatrice della divisione di Maiorca di Making Science. Proprio nell’isola delle Baleari, dove si è trasferita 10 anni fa e dove aveva in precedenza lavorato per una startup del settore travel, nel 2018 ha fondato con Sarciat una realtà specializzata nello sviluppo di soluzioni avanzate nell’ambito del digital marketing. Una società cresciuta rapidamente negli anni successivi: nel 2021 l’acquisizione da parte di Making Science, un passaggio decisivo per dare ulteriore impulso allo sviluppo tecnologico e alla commercializzazione della piattaforma, lanciata sul mercato italiano nel 2023 e premiata nello stesso anno da Google ai Google Marketing Partner Awards spagnoli nella categoria “Industry solution” come migliore soluzione del settore.

Oltre ad ad-machina, Making Science ha sviluppato altri tool proprietari che utilizzano i dati per creare processi automatizzati che massimizzano le performance delle campagne. Tra questi i più avanzati sono gli strumenti dell’ecosistema Gauss. Due di loro sono stati inseriti nelle scorse settimane nello store globale Google Cloud Marketplace: sono Gauss Data Connection, che consente l’integrazione dei dati offline delle aziende per ottimizzare le campagne adv online, e Gauss Dynamic Creation, che modula le ads in base al comportamento degli utenti.

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