Just Eat ha inaugurato l’Hub di Milano, alla presenza di Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo economico e Politiche del Lavoro del Comune di Milano. Si tratta del terzo polo logistico del mercato food delivery in Italia, dopo quello di Roma, inaugurato nel 2022, e Firenze, inaugurato ad inizio anno. La scelta rappresenta un investimento che consolida l’impegno intrapreso con l’assunzione di 2.500 rider in tutta Italia, con contratto di lavoro subordinato.
L’Hub, di oltre 520 metri quadrati, ha una flotta di 78 scooter elettrici Cooltra, che consentirà di risparmiare in emissioni di circa 61.000 kg/anno di Co2, come piantare circa 4.000 alberi in un contesto urbano. L’azienda opererà con oltre 100 rider dipendenti: tra questi 16 sono nuove assunzioni. L’organico sarà composto, inoltre, da 12 impiegati con mansioni di coordinamento delle attività relative al corretto funzionamento della struttura, nello specifico: 2 Hub Helpers, 8 Couriers Coordinators, 1 Senior Courier coordinator ed un City operations Manager. Lo spazio si configura come un open space dove, oltre ai mezzi elettrici, si trovano un desk di accoglienza e coordinamento delle operazioni dei rider, locker per depositare gli effetti personali dei dipendenti dell’hub e uno spazio ristoro. Lo spazio è anche destinato agli uffici dello staff, con sale riunioni e formazione per i rider dipendenti, oltre ad un magazzino per stoccare i materiali utili allo svolgimento del lavoro.
“Milano è una città molto importante a livello strategico in quanto, oltre ad essere il motore dell’economia e dell’innovazione in Italia, è dove si trova la nostra sede italiana in zona Porta Nuova. La città ha dimostrato nel tempo un grande potenziale a supporto della crescita del digital food delivery e per noi è motivo di soddisfazione inaugurare oggi il terzo polo logistico, dopo quello romano e fiorentino. In coerenza con il percorso di crescita e di investimento del Gruppo in Italia, e con la scelta di implementare un modello di delivery responsabile, abbiamo deciso di avviare con un progetto pilota in ambito sicurezza supportati da due importanti attori, quali il Comune di Milano e l’Università Statale di Milano. Si tratta di un ulteriore passo in avanti nel nostro impegno per la sicurezza e la tutela dei nostri rider dipendenti, con particolare attenzione alla prevenzione di situazioni di potenziale pericolo. Crediamo che la collaborazione con le istituzioni e il mondo accademico possa rappresentare l’inizio di un percorso proficuo, in un’ottica di collaborazione concreta tra pubblico e privato” afferma Daniele Contini, Country Manager di Just Eat Italia.
“Il benessere, la salute e la sicurezza sul posto di lavoro sono temi fondamentali per lavoratrici e lavoratori: questo nuovo spazio dedicato ai dipendenti Just Eat e a suoi rider – in cui potranno lasciare in sicurezza effetti personali, cambiarsi e trovare spazi di ristoro e di formazione – risponde certamente a una necessità che, con la diffusione sempre maggiore di attività di delivery, si era fatta presente in città. La volontà di Just Est di avviare un progetto dedicato alla sicurezza è un passo significativo che conferma l’importanza della sinergia con cui è possibile creare una rete con l’obiettivo di rendere sempre migliore, vivibile e sostenibile la nostra città. Un esempio costruttivo di dialogo tra istituzioni pubbliche e soggetti privati che può essere stimolo anche per altri operatori”. Così Alessia Cappello, assessora allo Sviluppo Economico e Politiche del Lavoro.
Il funzionamento del polo logistico prevede che i rider, ad inizio turno, si rechino all’Hub per ritirare il mezzo che gli permetterà di effettuare le consegne, utilizzando l’attrezzatura personale e i dispositivi di protezione individuale di cui sono già dotati. Alle aree dedicate al parcheggio e alla manutenzione dei veicoli, allo stoccaggio e alla pulizia, si aggiunge la seconda camera di ricarica per i 78 veicoli elettrici forniti da Cooltra, interamente progettati e costruiti in Italia.
“L’Hub di Milano mette a disposizione dei nostri rider mezzi totalmente sostenibili per le consegne, in linea con il nostro impegno a sostenere un approccio green e ridurre l’impatto del servizio di delivery sull’ambiente. Inoltre ci permette di fornire spazi di lavoro, formazione e ristoro per i nostri dipendenti. Come Gruppo, vogliamo continuare a crescere in modo responsabile agendo con azioni orientate al raggiungimento dell’obiettivo di net zero, ossia raggiungere quota zero emissioni per le operations entro il 2030. Vogliamo anche influenzare i nostri partner e i nostri clienti a prendere parte in questo cambiamento positivo scegliendo un’azienda che mette al centro le persone e l’ambiente, senza perdere di vista la qualità del servizio” dichiara Davide Bertarini, Head of Delivery di Just Eat Italia.
Il terzo polo logistico dedicato al food delivery è anche un luogo d’incontro e formazione, con uno staff dedicato, ed è in coerenza con il percorso dell’azienda che si è deciso di avviare nel capoluogo milanese un progetto di formazione sulla sicurezza stradale dedicata ai rider di Just Eat e costruito in collaborazione con il Comune di Milano e l’Università Statale di Milano.
Oggi Just Eat conta 28.000 ristoranti, con una crescita annuale dei ristoranti partner del 20%, in 2.000 comuni italiani, coprendo l’80% della popolazione, in un contesto di mercato, quello del food delivery, che si è confermato il più dinamico dell’e-commerce.
Il settore digital food delivery, infatti, nel 2022 ha raggiunto un valore di 1,8 miliardi, rappresentando il 44% dell’intero comparto alimentare. Si tratta di un settore in continua crescita, soprattutto grazie all’incremento della capillarità del servizio. Nel 2022, il 71% degli abitanti del territorio italiano ha potenzialmente accesso al servizio di food delivery.
A Milano, sono 2.500 i ristoranti partner, di cui il 77% hanno scelto il modello di delivery con rider Just Eat. Come rilevato dalla Mappa del Cibo a domicilio in Italia di Just Eat, in testa alla classifica delle cucine più amate dal capoluogo lombardo troviamo la pizza, i sapori orientali della cucina giapponese, seguita dall’hamburger e dalla cucina cinese. La passione per i gusti del Sol Levante la ritroviamo anche nei piatti più ordinati, dove spiccano involtini primavera e riso alla cantonese, insieme a grandi classici a domicilio come la pizza margherita e diavola.
Le cucine che stanno guadagnando popolarità tra i milanesi sono l’iconica piadina, la genuina insalata e il gustoso poke. Tra i piatti più ordinati della tradizione, invece, troviamo la cotoletta alla milanese, il fritto misto alla milanese e i mondeghili.
L’Hub è parte integrante del percorso di implementazione di un nuovo modello di delivery, che Just Eat ha iniziato il 29 marzo 2021 siglando l’accordo sindacale con FILT CGIL, FIT-CISL e UIL Trasporti, il primo e ad oggi unico contratto collettivo per i rider in Italia e Europa che, oggi, conta oltre 2.500 rider dipendenti assunti con contratto di lavoro subordinato. Ai rider vengono garantiti pieni diritti sindacali, l’applicazione di festività, lavoro straordinario, ferie, malattia, maternità/paternità, coperture assicurative e un trattamento economico e normativo che segue quanto regolamentato dal CCNL. È prevista, inoltre, l’applicazione piena ed integrale di tutte le normative in materia di salute e sicurezza, comprese quindi le visite mediche di idoneità, la formazione sulla sicurezza di base e specifica (per un totale di 12 ore di formazione) e la consegna a titolo gratuito di tutti i DPI previsti dalla normativa vigente.