Nel bel mezzo della International Fraud Awareness Week è sempre più chiaro come la generative AI stia diventando uno strumento tanto di offesa quanto di difesa nell’ambito della scam economy; e la ricerca di SAS ha mostrato quanto sia diventata importante per i consumatori la protezione dalle frodi.
Lo studio, basato su un sondaggio condotto su 13.500 adulti, ha rivelato che: sette persone su dieci sono state vittime di frode almeno una volta; Il 40% ha riferito di aver subito frodi due o più volte. La stragrande maggioranza è più cauta nei confronti delle frodi ora rispetto al passato. Tre quarti temono di subire future frodi.
Con una posta in gioco così alta, SAS sta nuovamente unendo le forze con l’Association of Certified Fraud Examiners e più di 1.000 organizzazioni di supporto attorno a un unico obiettivo: frenare le frodi e i relativi danni finanziari e sociali promuovendo la consapevolezza e l’educazione antifrode.
La ricerca di SAS ha così dimostrato quanto sia diventata importante la protezione dalle frodi per i consumatori. “Si consideri che nove consumatori su dieci pensano che le organizzazioni dovrebbero fare di più per proteggerli dalle frodi e che due terzi hanno dichiarato che cambierebbero fornitore di servizi a causa di un’esperienza di frode o per una migliore protezione dalle frodi”, ha dichiarato Stu Bradley, Senior Vice President of Risk, Fraud and Compliance di SAS. “Questi dati, e i guadagni reali ottenuti dai clienti SAS, sottolineano l’enorme potenziale degli investimenti antifrode delle aziende per aiutarle a crescere e prosperare”.
Un esempio viene proprio da Poste Italiane che per proteggere gli 11 milioni di clienti che ogni giorno interagiscono con l’azienda, si avvale di analisi avanzate e dell’intelligenza artificiale di SAS per individuare le frodi in modo più preciso.
“Le tecniche di machine learning forniscono quello strato di intelligenza che ci permette di identificare le situazioni di rischio, analizzarle molto rapidamente e intervenire quando necessario“, ha dichiarato Raffaele Panico, Responsabile Fraud Management e Security Intelligence di Poste Italiane. “Abbiamo ridotto i falsi positivi del 40% e aumentato la nostra capacità di gestire le anomalie di oltre il 20%”.
Per quanto riguarda la moneta elettronica, Panico ha riferito che il tasso di frode di Poste Italiane è diminuito del 50% in soli tre mesi dal lancio del servizio antifrode. “È un dato sorprendente, soprattutto se consideriamo che negli ultimi due anni le frodi sono aumentate del 90% a livello mondiale”, ha dichiarato Panico.
SAS Viya ha inoltre registrato successo nel: migliorare l’individuazione delle frodi sui sinistri con l’analisi predittiva e il processo decisionale in tempo reale; rafforzare le capacità di antiriciclaggio e di sorveglianza delle frodi; lottare all’evasione fiscale nel trasporto merci.
Dal 2016, HDI Seguros collabora con SAS per combattere i rischi di frode in evoluzione e migliorare l’esperienza del cliente. Utilizzando le soluzioni SAS, negli ultimi anni la compagnia assicurativa brasiliana ha trasformato il suo sistema antifrode esistente con nuovi strumenti decisionali e di modellazione predittiva per identificare e mitigare meglio le mutevoli minacce di frode in tempo reale.
Queste continue modernizzazioni antifrode hanno aiutato HDI a ridurre i falsi positivi, migliorando al tempo stesso i tassi di rilevamento delle frodi. L’assicuratore ha segnalato un aumento del 43% nel numero di frodi identificate dal 2021 al 2022.
“SAS ha portato una tecnologia che ci ha aiutato ad analizzare i dati esterni e interni per una maggiore precisione”, ha affermato Leandro Bordon, Direttore delle operazioni e sinistri presso HDI Seguros. “Siamo in grado di osservare con maggiore intelligenza la rete di relazioni tra truffatori e clienti, poiché comporta la complessa interconnessione di diversi elementi, come l’ubicazione, i contatti, il punteggio di credito, i danni riportati nel sinistro e altre informazioni”.
Implementando SAS Anti-Money Laundering sulla piattaforma AI nativa del cloud SAS Viya, Treezor ha migliorato le sue capacità di sorveglianza antiriciclaggio e antifrode. Il leader europeo del Banking-as-a-Service, con sede a Parigi, opera in 25 Paesi, servendo più di 100 clienti fintech e grandi imprese. Ha elaborato più di 58 miliardi di euro di transazioni ed emesso più di 4,6 milioni di carte di pagamento.
Treezor ha implementato SAS Viya per monitorare la conformità delle transazioni, facilitando la copertura sistematica dell’antiriciclaggio/contrasto al finanziamento del terrorismo e dei rischi di frode. Tutti i team, dai responsabili della conformità agli analisti, collaborano sulla piattaforma, beneficiando di avvisi con priorità, solide funzionalità di gestione dei casi e precisione degli audit trail.
“Treezor svolge un ruolo fondamentale nella vigilanza AML/CFT rafforzando le sue capacità di monitoraggio e offrendo sicurezza ai propri clienti e ai loro clienti finali”, ha affermato Adin Buhks, Chief Risk and Compliance Officer di Treezor. “Siamo il primo player BaaS a collaborare con SAS, che ci ha aiutato a implementare una soluzione all’avanguardia in tempi brevi. I nostri analisti AML si sono adattati rapidamente alla nuova soluzione e le funzionalità della rete rappresentano un punto di svolta”.
Il Dipartimento di Economia dello Stato di Goiás in Brasile ha adottato la tecnologia SAS per combattere l’evasione fiscale nel trasporto merci. L’iniziativa utilizza tecnologie di monitoraggio e intelligenza artificiale per effettuare controlli incrociati dei dati fiscali in tempo reale. Le antenne dotate di riconoscimento ottico dei caratteri presenti in tutte le autostrade dello stato consentono al dipartimento di monitorare circa 30.000 camion ogni giorno.
Nel giro di un mese dall’implementazione, il sistema ha generato ogni giorno 300 avvisi di possibili incongruenze fiscali. Identificando meglio le irregolarità il dipartimento ha aumentato le multe del 54% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso.
“Questo progetto ha cambiato notevolmente l’efficienza operativa del dipartimento, apportando benefici alla società e una maggiore trasparenza per il dipartimento”, ha affermato Giovana Amorim Zanato, Responsabile della Prospezione e dell’Audit del Dipartimento di Economia dello Stato di Goiás. “Abbiamo combinato la tecnologia SAS con altre tecnologie per prevenire l’evasione fiscale e creato qualcosa di innovativo che possa servire da esempio per i dipartimenti di altri stati”.