Il fatturato del primo semestre 2024 di Esker è cresciuto del 13% a tassi di cambio costanti e correnti. I ricavi SaaS di Esker sono aumentati del 12%, rappresentando l’82% del fatturato del semestre. I contratti sono cresciuti del 30%, rappresentando il 51% del business SaaS. Questo slancio, sostenuto dagli ottimi risultati dei trimestri precedenti, compensa la leggera diminuzione dei ricavi transazionali ancora influenzati da un difficile contesto macroeconomico. Questo sviluppo è in linea con la strategia commerciale dell’azienda, che favorisce la resilienza e la prevedibilità dei ricavi privilegiando i contratti come fonte di ricavi ricorrenti.
I servizi di implementazione, principalmente attività di consulenza, sono cresciuti del 25% rappresentando il 17% del fatturato complessivo dell’azienda. I prodotti tradizionali su licenza e legacy sono diminuiti del 57% nel periodo, rappresentando solo l’1% delle vendite.
La regione Asia-Pacifico ha confermato la ripresa e ha registrato una crescita dinamica del 21% nel semestre. L’Europa ha confermato la sua resistenza e ha registrato una crescita del 14%. La crescita negli Stati Uniti è leggermente rallentata a causa di un minor numero di contratti siglati nella prima parte del 2023. La forte accelerazione dell’acquisizione di ordini verso la fine del 2023, e soprattutto nella prima metà del 2024, porterà a una accelerazione della crescita dell’America a partire dalla seconda metà del 2024.
L’acquisizione di ordini è aumentata del 51% nel primo semestre, trainata da un’eccellente performance negli Stati Uniti con contratti molto significativi firmati nel secondo trimestre.
In Francia, nonostante una crescita del 18% rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente, la performance è stata rallentata all’inizio dell’anno a causa del rinvio della riforma della fatturazione elettronica. La registrazione di Esker come PDP dovrebbe stimolare l’acquisizione di ordini nella seconda metà dell’anno e soprattutto nel FY 2025.
L’Europa ha registrato una performance solida e stabile rispetto a un primo semestre 2023 molto positivo. L’Asia-Pacifico ha registrato una forte ripresa con una crescita del 52% favorita dall’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria in Malesia.
Come annunciato lo scorso anno, Esker è tornata ad una redditività in linea con i suoi livelli abituali con un margine operativo del 12,8% del fatturato semestrale. Questa performance è il risultato delle moderate misure di investimento attuate nella seconda metà del 2023 e della solidità del modello di business di Esker. L’utile operativo è aumentato del 30%, rispetto al primo semestre del 2023, grazie agli sforzi per migliorare la produttività operativa. L’organico è aumentato solo del 3% raggiungendo 1.042 persone rispetto a un aumento di quasi il 10% nell’esercizio 2023. Questi aggiustamenti hanno permesso di controllare l’aumento dei costi operativi ottimizzando le risorse esistenti.
Con un’aliquota fiscale effettiva stabile l’utile netto è aumentato del 25% a 9,3 milioni di euro (9,4% del fatturato).
Una solida struttura finanziaria e una crescita del flusso di cassa operativo
La posizione di cassa netta del gruppo è stata di 48,2 milioni di euro, in aumento di 5,6 milioni di euro dopo il pagamento di un dividendo pari al 26% dell’utile netto del 2023. L’andamento positivo dei livelli di cassa è il risultato dell’ottima performance del flusso di cassa operativo nel semestre, in aumento di quasi 1,8 milioni di euro.
Esker ha iniziato il 2024 con una nota molto positiva grazie ai numerosi nuovi contratti firmati durante l’esercizio precedente. L’elevato numero di contratti firmati nella prima metà dell’anno (+51%) continuerà ad alimentare la crescita del fatturato nei prossimi trimestri. Inoltre, la politica di moderazione degli investimenti attuata a partire dalla metà del 2023 migliorerà ulteriormente la redditività nella seconda metà dell’anno.
Esker conferma quindi il suo obiettivo di crescita del fatturato tra il +12% e il +14% per l’intero anno 2024. A questo livello di attività, l’obiettivo di margine operativo è compreso tra il 12% e il 13% del fatturato.