Le situazioni di “out-of-stock” rappresentano perdite economiche su più fronti: mancati guadagni, calo della soddisfazione e della fedeltà dei clienti, riduzione della quota di mercato e costi del lavoro più elevati per cercare di risolvere il problema con soluzioni obsolete o prive di tecnologia.
Secondo il Barometro OSA, nei primi 9 mesi del 2024 il valore di out-of-stock medio è stato pari al 3,9% in condizioni regolari, abbassandosi però drasticamente in presenza di promozioni. Per il Largo Consumo Confezionato la probabilità di trovare un prodotto fuori stock in promozione si riduce fino allo 0,7%. La tendenza risulta essere uguale in tutti i reparti, con il valore più basso registrato dal cura persona mentre il più alto è raggiunto dall’ortofrutta.
Per affrontare la sfida rappresentata dalla mancanza di disponibilità di merci a scaffale, i retailer devono adottare soluzioni innovative che migliorino la gestione delle scorte e, allo stesso tempo, promuovere una maggiore collaborazione tra i team manageriali, lo staff di vendita e i fornitori.
Le etichette elettroniche da scaffale rappresentano un valido alleato in questo contesto. Grazie ad esse, i prezzi e le informazioni sui prodotti possono essere aggiornati in real time in tutto il punto vendita, riducendo al minimo gli errori e garantendo una comunicazione chiara e uniforme. Inoltre, le ESL possono essere integrate con sistemi di gestione delle scorte per avvisare il personale quando i livelli di inventario sono bassi, consentendo interventi tempestivi. Le etichette migliorano anche la customer experience, offrendo informazioni aggiuntive, promozioni e persino codici QR per approfondimenti sui prodotti.
Anche l’Intelligenza Artificiale può svolgere un ruolo cruciale attraverso l’analisi di grandi quantità di dati per prevedere la domanda con maggiore precisione e ottimizzare i livelli di scorte. Algoritmi avanzati possono, ad esempio, calcolare le quantità di riordino ideali e automatizzare il processo di approvvigionamento, riducendo così il rischio di sovra-scorte o mancanze.
Device portatili sono un ulteriore strumento efficace per lo staff di vendita. Questi strumenti permettono di effettuare conteggi delle scorte più precisi, individuare rapidamente eventuali discrepanze o prodotti mancanti e velocizzare il prelievo degli articoli per gli ordini online, garantendo un servizio più efficiente e accurato.
La tecnologia, tuttavia, da sola non basta: è fondamentale creare un ecosistema collaborativo tra retailer, personale e partner tecnologici. La formazione continua è essenziale per garantire che il personale comprenda e utilizzi appieno le nuove soluzioni. Allo stesso tempo, è importante stabilire meccanismi di feedback per identificare eventuali aree di miglioramento e assicurare che le nuove tecnologie si integrino perfettamente con i sistemi esistenti. Infine, l’implementazione iniziale attraverso programmi pilota consente di testare le soluzioni in un contesto controllato e di apportare eventuali aggiustamenti prima del roll-out completo.
Migliorare la disponibilità sugli scaffali non è solo una questione di tecnologia, ma anche di cooperazione e visione condivisa. Investire in strumenti avanzati e in un lavoro di squadra efficace permetterà ai supermercati di offrire un servizio più efficiente e orientato al cliente, assicurando che i prodotti siano sempre disponibili quando servono.