Il Consiglio di Amministrazione di Datalogic S.p.A. ha approvato in data odierna la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2023.
I ricavi consolidati, pari a 298,0 milioni di euro, al 30 giugno 2023 registrano un decremento del 5,3% rispetto a 314,6 milioni di euro realizzati nel primo semestre del 2022, con una flessione in tutte le aree geografiche. A cambi costanti l’andamento del fatturato risulta in decremento del 5%.
Il margine lordo di contribuzione, pari a 126,4 milioni di euro, rispetto a 124,6 milioni di euro al 30 giugno 2022, risulta in miglioramento di 2,8 punti percentuali in termini di incidenza sul fatturato rispetto al primo semestre del 2022, grazie soprattutto agli effetti positivi del prezzo, del mix e della produttività che compensano la flessione dei volumi di vendita.
I costi operativi e gli altri oneri, pari a 109,5 milioni di euro registrano un incremento in termini di incidenza sul fatturato del 3,2% passando dal 33,5% al 36,7%, in particolare sulle spese di ricerca e sviluppo e di distribuzione.
Le spese di Ricerca e Sviluppo, pari a 30,8 milioni di euro, registrano un incremento rispetto al 30 giugno 2022 del 3,1%, con un’incidenza sui ricavi pari al 10,4%, rispetto al 9,5% dello stesso periodo dell’esercizio precedente. I costi monetari complessivi in Ricerca e Sviluppo, al lordo delle capitalizzazioni dei costi interni e senza ammortamenti, sono stati pari a 32,0 milioni di euro con un’incidenza percentuale sul fatturato del 10,7%.
Le spese di Distribuzione, pari 52,2 milioni di euro, risultano in aumento rispetto al primo semestre del 2022 del 9,4% con un’incidenza sui ricavi in aumento, passando dal 15,2% al 17,5%.
La variazione rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente è legata principalmente all’incremento del costo del personale ed a maggiori iniziative commerciali e di marketing e partecipazioni a fiere ed eventi, nonché visite presso i clienti.
Le Spese Generali e Amministrative pari a 26,2 milioni di euro al 30 giugno 2023, registrano una diminuzione pari al 4,4% rispetto al primo semestre del 2022; sostanzialmente invariata l’incidenza sul fatturato, che passa dall’8,7% all’8,8%. In particolare risultano in diminuzione i costi delle utilities e delle consulenze.
L’Adjusted EBITDA è pari a 33,0 milioni di Euro, con un Adjusted EBITDA margin che si attesta all’11,1% del fatturato, segnando un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al 10,9% registrato nel primo semestre 2022, grazie al miglioramento dei margini industriali e nonostante l’aumento delle spese operative.
Il Risultato Operativo Adjusted si attesta al 5,7% dei ricavi e risulta pari a 17,0 milioni di euro.
La gestione finanziaria netta, positiva per 2,0 milioni di Euro, registra un miglioramento di 6,5 milioni di euro rispetto al 30 giugno 2022 a seguito del provento realizzato dalla cessione della partecipazione di minoranza del 15% ancora detenuta nella società Solution Net Systems LLC, e di un andamento favorevole delle differenze cambio nel semestre corrente.
L’utile netto del periodo è pari a 12,1 milioni di euro, attestandosi al 4,1% dei ricavi.
Il Capitale Circolante Netto Commerciale al 30 giugno 2023 è pari 81,9 milioni di euro e registra una diminuzione rispetto al 31 dicembre 2022 di 27,2 milioni di euro, con un’incidenza percentuale sul fatturato che passa dal 16,7% del 31 dicembre 2022 al 12,8% al 30 giugno 2023. La variazione del periodo è influenzata dalla diminuzione dei crediti commerciali per 25,3 milioni di euro e dalla riduzione delle rimanenze di magazzino per 5,4 milioni di euro, parzialmente compensata da una riduzione dei debiti commerciali per 3,5 milioni di euro.
Il Capitale Investito Netto, pari a 461,6 milioni di euro, segna un decremento complessivo di 32 milioni di euro, dei quali 20,1 milioni di euro sul Capitale Circolante Netto e 11,9 milioni di euro sul Capitale Immobilizzato.
La Posizione Finanziaria Netta, pari a 25,1 milioni di euro, si attesta al livello più basso mai raggiunto negli ultimi dueanni e sin dall’inizio della crisi della componentistica.
L’area EMEAI registra una flessione del 3,7% nel primo semestre del 2023, con l’Italia in flessione del 3,3%. Le Americhe risultano in flessione del 4,7%. L’area APAC risulta in flessione del 12,0% rispetto al medesimo periodo del 2022.
La divisione Datalogic ha conseguito al 30 giugno 2023 ricavi di vendita per 289,9 milioni di euro, in diminuzione rispetto al primo semestre del 2022 del 5,5%. La geografia che ha maggiormente influenzato il calo è l’area APAC, in diminuzione del 12%.
L’Adjusted EBITDA della divisione è pari a 31,5 milioni di euro, raggiungendo il 10,9% del fatturato.
Al fine di perseguire efficacemente i propri obiettivi strategici e garantire una maggiore focalizzazione sull’offerta diprodotti e soluzioni, a partire dal primo trimestre dell’esercizio corrente, Datalogic ha rivisto il proprio modello operativo, identificando due nuovi Segmenti di Mercato che hanno differenti modelli di vendita e clienti con differenti fabbisogni di acquisto oltre che interlocutori diversi: Data Capture e Industrial Automation.
Il segmento Data Capture, con il 61,7% del fatturato divisionale, registra una flessione del 6,2% rispetto al primo semestre del 2022, riscontrata in tutte le aree geografiche: -14% nell’area APAC, -8,7% nell’area Americas e -3% nell’area EMEAI.
Il segmento Industrial Automation risulta in calo nel primo semestre del 2023 del 4,2%: in crescita l’area Americas, in flessione le aree APAC ed EMEAI.
La Divisione Informatics ha conseguito un fatturato di 8,2 milioni di euro nel primo semestre 2023, in lieve diminuzione rispetto al primo semestre 2022.
L’Adjusted EBITDA margin realizzato nel primo semestre dell’anno è pari al 17,1%, registrando un miglioramento di 0,4 punti percentuali rispetto al 16,7% del primo semestre dell’esercizio precedente.
Nel secondo trimestre 2023 i ricavi segnano un decremento di 28,4 milioni di euro, del 16,1% in termini percentuali, attestandosi a 148,3 milioni di euro.
Le vendite del secondo trimestre risultano in flessione in tutte le aree geografiche, in particolare nell’area APAC e nell’area EMEAI.
L’Adjusted EBITDA del trimestre, pari a 19,5 milioni di euro, vede un recupero rispetto al secondo trimestre del 2022 in cui era pari al 12,7%.
L’utile netto del trimestre è pari a 8,9 milioni di euro, 7,5 milioni di euro nel secondo trimestre 2022, in miglioramento in termini di incidenza sui ricavi rispetto al medesimo periodo di confronto dell’esercizio precedente.
L’Amministratore Delegato del Gruppo Datalogic, Valentina Volta, ha così commentato: “Seppure in un contesto ancora incerto, impattato dal permanere di una situazione di prudenza e limitazione degli investimenti nei principali settori di mercato, il Gruppo ha migliorato significativamente rispetto allo scorso anno la propria marginalità industriale, ha continuato i propri investimenti in ricerca e sviluppo e, grazie all’ottimo presidio del capitale circolante, ha generato cassa operativa. Sul fronte dei ricavi invece il secondo trimestre ha registrato un calo a doppia cifra dovuto sia ad un clima attendista da parte dei principali clienti che ad un trend di riduzione dei livelli di inventario nei canali distributivi.
Ci attendiamo anche sulla seconda parte dell’anno un fatturato in riduzione rispetto all’esercizio precedente principalmente per l’incertezza relativamente alle tempistiche della ripresa della domanda nei mercati principali in cui il Gruppo opera. Nonostante il perdurare, anche oltre le iniziali attese, di uno scenario ancora interlocutorio sul fronte della domanda, grazie al miglioramento della marginalità industriale e al livello di indebitamento più contenuto, l’azienda continuerà a mantenere solidi livelli di investimento in ricerca e sviluppo e nelle strutture commerciali.”