Continua la crescita di Bracchi che conclude il 2022 con ricavi in crescita a quota 189 milioni di euro, +19% sull’anno precedente. Crescono gli investimenti su tecnologia e automazione. Aumenta ancora la quota di personale femminile.
Un anno molto positivo, dunque, con investimenti di oltre 5,9 milioni di euro in tecnologie di automazione e informatiche e il rinnovo del parco mezzi di trasporto, oltre all’apertura nel corso dell’anno di altri 40 mila metri quadri di magazzini, portando così le superfici coperte gestite direttamente a livello europeo a 350mila metri quadri. Dal 2019 al 2022 Bracchi ha registrato un +9% sul segmento dei trasporti e mediamente del 19% su quello della logistica.
“Il primo trimestre del 2023 è partito bene, puntiamo a superare la quota simbolica dei 200 milioni di ricavi entro fine anno”, spiega Ferretti. “Contiamo di espanderci anche grazie alla nostra capacità di costruire servizi personalizzati per i clienti, che sono sempre più orientati all’outsourcing. Non solo: investiremo in nuove aperture nella logistica, che porteranno con sé anche la crescita nei trasporti”.
Nel 2022 è aumentata anche la forza lavoro: per Bracchi nelle sedi italiane di Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna e nelle sedi estere di Germania, Polonia e Slovacchia oggi sono 650 i “Fte”, i “full time equivalent”.
Interessante anche il percorso di crescita della componente femminile, che oggi conta il 36% della popolazione aziendale. Aumenta anche la componente under 35, che sale dal 29% al 33%. Bracchi nel 2022 ha deciso anche di puntare sulla formazione su tematiche quali lo sviluppo di competenze trasversali, e di ospitare tirocini in collaborazione con le istituzioni scolastiche locali.