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Black Friday e consenso ai cookie: in Italia i tassi di adesione superano il 90%

Una nuova analisi condotta da Usercentrics rivela che in Italia, durante la settimana del Black Friday, i tassi di adesione alla condivisione dei dati tramite cookie aumentano di 10 punti percentuali. I consumatori italiani sembrano infatti accantonare le preoccupazioni sulla privacy dei dati per approfittare delle migliori offerte disponibili.

Il consenso ai cookie è l’autorizzazione che i siti web devono ottenere dagli utenti prima di raccogliere, memorizzare o utilizzare qualsiasi informazione personale tramite cookie di sessione o di tracciamento su computer, smartphone o altri dispositivi. Questo requisito è previsto da diverse normative sulla protezione dei dati, come il GDPR, e per ottenerlo, i siti web di solito utilizzano un banner di consenso ai cookie, che informa gli utenti sull’uso dei cookie e offre loro la possibilità di accettarli o rifiutarli.

La ricerca evidenzia che, oltre all’aumento del traffico durante il periodo che precede i saldi del Black Friday, i tassi di accettazione del consenso ai cookie aumentano in modo proporzionale. Nelle prime settimane di novembre, come per il resto dell’anno, il tasso di adesione dei consumatori italiani che visitano siti di e-commerce si mantiene stabile con una media che si attesta intorno all’80%. Tuttavia, durante la settimana del Black Friday, si registra un cambiamento: i tassi di consenso superano le media del 90%, gli italiani mettono quindi da parte le preoccupazioni sulla privacy dei dati per poter accedere alle offerte più vantaggiose.

“Esiste una correlazione diretta tra l’interesse dei consumatori per le offerte del Black Friday e i tassi più elevati di accettazione del consenso. Nei mercati come l’Italia, dove le ricerche indicano che tre italiani su quattro intendono fare acquisti durante il Black Friday, gli utenti sono più propensi a concedere il consenso. Questo potrebbe dipendere dal fatto che sono più disponibili a permettere l’uso dei propri dati per pubblicità e comunicazioni relative alle offerte, oppure perché percepiscono il consenso come parte di un processo transazionale, piuttosto che una normale visita a un sito web – un fenomeno noto come ‘consenso contestuale’. Al contrario, in paesi come la Germania e i Paesi Bassi, dove l’entusiasmo per il Black Friday è più contenuto, i tassi di consenso registrano un incremento meno marcato”, dichiara Adelina Peltea, Chief Marketing Officer di Usercentrics. Per i professionisti del marketing, questo dato rappresenta un’opportunità: sfruttare i periodi di picco delle vendite per ottimizzare i tassi di consenso. Tuttavia, le aziende devono comprendere che una gestione del consenso trasparente e user-friendly in questi momenti non è solo un obbligo normativo. È un pilastro del Privacy-Led Marketing, un approccio che pone al centro la fiducia e l’empowerment dei clienti. Rispettare le preferenze degli utenti consente di costruire una lealtà più profonda, trasformando un consenso temporaneo in un coinvolgimento a lungo termine e in un vantaggio competitivo in un mercato sempre più attento alla privacy”.

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