BigCommerce: trend e scommesse dell’e-commerce in Italia nel 2024
Dopo diversi anni di incertezza economica e rapido cambiamento, il 2024 si è aperto come un anno in cui la trasformazione digitale e gli investimenti in tecnologie avanzate saranno al centro per offrire esperienze di acquisto iper-personalizzate.
Mark Howes, vice president Southern Europe di BigCommerce, analizza le tendenze emergenti e le scommesse dell’e-commerce per il 2024, e come queste influenzeranno il settore retail in Italia. Nel 2024, l’e-commerce e il retail si evolveranno in Italia in tre direzioni: una crescita sostenuta dello shopping online, la realizzazione di esperienze cliente sempre più personalizzate e una crescente attenzione alle pratiche di sostenibilità.
Fattori come l’aumento nell’uso dei dispositivi mobili, il potenziamento dell’infrastruttura Internet e una marcata attenzione per la comodità e la personalizzazione saranno i motori principali di questa crescita continua dello shopping online nel 2024.
Mentre in Italia prosegue l’espansione della connettività Internet a banda larga tra un numero sempre maggiore di consumatori e, parallelamente, si assiste alla crescita del m-commerce, l’accessibilità e la facilità dello shopping online raggiungeranno nuovi livelli di immediatezza e intuitività. Di conseguenza, i rivenditori online saranno chiamati a sviluppare esperienze cliente estremamente personalizzate per attirare e fidelizzare la clientela.
I rivenditori saranno sempre più orientati a utilizzare i dati per offrire un’esperienza di acquisto personalizzata a ciascun cliente. Questo comporterà l’impiego di sofisticate tecnologie di intelligenza artificiale e di analisi per proporre prodotti su misura, offrire sconti mirati e perfezionare l’interazione del cliente attraverso tutti i canali di vendita.
In un contesto in cui i consumatori richiedono prodotti e servizi sempre più rispettosi dell’ambiente, ci si aspetta che marchi e rivenditori aumentino la trasparenza nelle loro pratiche sostenibili. Ciò include l’adozione di imballaggi ecologici, la riduzione dell’impronta di carbonio e l’integrazione di un numero maggiore di certificazioni di sostenibilità nelle loro strategie di comunicazione.
L’adozione di strategie omnicanale si sta affermando come il metodo di riferimento nel settore B2B per quest’anno, in risposta a una tendenza sempre più digitale tra gli acquirenti B2B. Il recente Global B2B Buyer Behavior Report di BigCommerce rivela che il 74%, dei buyer B2B preferisce le piattaforme online per le loro transazioni commerciali. In questo contesto dinamico, i marchi B2B stanno intensificando la loro transizione verso il digitale, per allinearsi a un ambiente online dove gli acquirenti, già abituati al digitale, sono attivamente coinvolti nella ricerca e nell’acquisto di prodotti, pronti a interagire e a portare a termine affari attraverso il web.
Nel 2024, l’intelligenza artificiale e l’iper-personalizzazione si affermeranno come tendenze fondamentali anche nel settore dell’e-commerce B2B. I marchi B2B, ad esempio, trarranno vantaggio investendo in sistemi CRM potenziati dall’intelligenza artificiale, capaci di analizzare i dati dei clienti per offrire insight strategiche utili nella creazione di campagne di marketing e vendita personalizzate. È fondamentale per i marchi B2B riconoscere l’ampio spettro di applicazioni dell’AI nell’ambito dell’e-commerce B2B, che include l’ottimizzazione della strategia di pricing, la gestione efficace delle scorte e un ruolo cruciale nel rafforzamento delle misure antifrode.
Per soddisfare efficacemente le esigenze e le aspettative degli acquirenti moderni, sempre più inclini al digitale, le aziende B2B devono orientarsi verso un’integrazione avanzata di intelligenza artificiale e strategie di iper-personalizzazione. È fondamentale per queste aziende adottare strategie omnicanale e sfruttare le opportunità offerte dal social commerce. Puntare sulla preparazione e sulla capacità di adattamento diventa cruciale per trarre il massimo vantaggio da queste tendenze, stimolando la crescita aziendale e garantendo un successo duraturo a lungo termine.
Si prevede che due ambiti fondamentali nel settore dei pagamenti continueranno a guadagnare terreno: le soluzioni di checkout rapido con un solo clic e, più in generale, il miglioramento dell’esperienza utente durante il processo di pagamento. Marchi e rivenditori stanno già osservando un significativo aumento nei tassi di conversione grazie a queste innovazioni. Ci aspettiamo che nel 2024 un numero sempre maggiore di rivenditori adotterà soluzioni di checkout con un solo clic.
Durante il periodo Covid, numerosi marchi e rivenditori hanno implementato i loro sistemi di checkout, ma molti potrebbero non aver aggiornato l’esperienza utente da allora. Qualsiasi elemento di frizione nel processo di checkout, come richiedere ai clienti di selezionare il tipo di carta o digitare un indirizzo invece di usare uno strumento di riempimento automatico, può portare all’abbandono del carrello. In un contesto dove molti rivenditori online si aspettano un rallentamento della spesa dei consumatori, diventa essenziale evitare la perdita di vendite dovuta a un’esperienza di checkout online poco fluida. Pertanto, nel 2024, sarà fondamentale per questi rivenditori concentrarsi sull’ottimizzazione e sul miglioramento dell’esperienza di checkout.
L’interesse per l’intelligenza artificiale non accenna a diminuire, e marchi e rivenditori stanno puntando sull’AI generativa per potenziare le loro prestazioni e l’efficienza. Questa è un’area davvero entusiasmante, con il potenziale dell’AI nel mondo della vendita al dettaglio e dell’e-commerce che è solo all’inizio della sua esplorazione. L’intelligenza artificiale generativa è destinata a rimanere un elemento chiave e ad evolversi diventando sempre più avanzata e potente. Qualsiasi soluzione che incrementi l’efficienza, riduca i costi o contribuisca a miglioramenti nella conversione dei clienti o nel valore medio degli ordini diventerà un pilastro fondamentale. L’entusiasmo per l’intelligenza artificiale rimarrà costante, poiché tutti questi progressi continueranno a evolversi rapidamente e a migliorare nel tempo, con una riduzione dei costi associati. I marchi che sapranno sfruttare appieno il potenziale dell’AI generativa guadagneranno un vantaggio competitivo grazie al miglioramento dell’esperienza d’acquisto, all’incremento delle vendite, all’ottimizzazione dell’efficienza e alla riduzione dei costi operativi.
Per concludere, per rispondere al meglio alle esigenze e alle aspettative del consumatore italiano odierno, i rivenditori dovrebbero concentrarsi sull’integrazione dell’intelligenza artificiale generativa e l’iper-personalizzazione, adottare strategie omnicanale, affinare le pratiche di sostenibilità e mantenere l’esperienza di checkout senza attriti.
Per sfruttare appieno queste tendenze e assicurare una crescita e un successo a lungo termine, sarà essenziale mettere in primo piano la preparazione, l’adattabilità e la flessibilità, abbracciando il concetto di componibilità come parte integrante della strategia aziendale.