L’imprenditoria italiana continua a crescere e a generare valore per il Paese, nonostante le numerose sfide dettate da una congiuntura economica come quella attuale in costante evoluzione. È quanto emerge da Shopify Entrepreneurship Index, la nuova periodica fonte di dati e insight in beta che monitora lo stato di salute dell’imprenditoria in 40 Paesi del mondo realizzata da Shopify, in collaborazione con Deloitte.
Secondo lo Shopify Entrepreneurship Index, nel 2022, gli imprenditori italiani dell’ecosistema Shopify hanno generato un impatto sull’economia del Paese pari a 3.9 miliardi di euro, segnando una crescita a doppia cifra rispetto al 2021 e arrivando a più che raddoppiare il risultato del 2020. L’impatto sul PIL è stato pari a 1.7 miliardi di euro e si traduce in un +16,4% rispetto al 2021. Non solo: l’anno scorso, i merchant tricolore attivi su Shopify hanno supportato 19.391 posti di lavoro, marcando un +19% rispetto ai dodici mesi precedenti.
A livello globale, i risultati sono altrettanto confortanti. Nel 2022, i business dell’ecosistema Shopify hanno generato un impatto sull’economia globale di oltre 490 miliardi di dollari e supportato 5.2 milioni di posti di lavoro. Risultato: l’impatto sul PIL globale è stato pari a 229,3 miliardi di dollari. L’export, invece, è cresciuto del 7% anno su anno, raggiungendo quota 27,7 miliardi di dollari.
Focalizzando l’attenzione sul panorama italiano, spiccano ulteriori evidenze: i merchant Shopify sono attivi in tutto il territorio e non solo nelle grandi città. Anzi, è vero il contrario: l’80% dei merchant è basato al di fuori dei principali centri italiani. Non solo Milano, Roma o Napoli, dunque. In Italia si fa impresa ovunque, al contrario di quanto si possa pensare. Anche perché infinite sono le potenzialità che derivano dalla vendita online, anche cross-border. Lo dimostrano i dati relativi alla quota export messa a segno dai merchant Shopify italiani, che vola a +37,5% rispetto al 2021, per un totale di oltre 315 milioni di euro di vendite all’estero.
Paolo Picazio (nella foto), Country Manager per l’Italia di Shopify, commenta: “Le evidenze del nostro Shopify Entrepreneurship Index parlano chiaro: nonostante un periodo storico particolarmente difficile per le imprese che ormai si protrae da tempo gli imprenditori continuano a mostrarsi resilienti e capaci di innovare, generando valore per l’economia italiana e contribuendo alla creazione di migliaia di posti di lavoro. Tuttavia, i tempi difficili rendono necessari un continuo supporto all’imprenditoria Made in Italy da parte dei policy maker. In tal senso, auspichiamo che i dati e gli insight che emergono dalla nostra rilevazione possano tradursi in spunto di riflessioni da convertire in azioni concrete”.
“Il digital retail è un driver di crescita per l’economia del nostro Paese”. Commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm, il Consorzio del Commercio Digitale in Italia: “Le evidenze stesse della ricerca Netcomm NetRetail, che presenteremo a Netcomm Forum il 18 maggio, dimostrano che dotarsi di un’offerta multicanale è una leva strategica fondamentale per le aziende, perché i consumatori sono indirizzati verso un percorso di acquisto sempre più articolato, senza distinzione tra canali tradizionali e digitali”.
Lanciata nell’ottobre 2020 dagli under 30 Davide Trabucchi e Matteo Bertasa, Dalfilo è una startup che, fin dalla propria fondazione, punta a rivoluzionare il settore della biancheria per la casa, rendendo accessibili a tutti prodotti artigianali e italiani di alta qualità. Dalfilo è un esempio di imprenditoria italiana di successo, capace di cogliere le opportunità che derivano dalla vendita omnichannel con Shopify e scalare rapidamente, con un piano di internazionalizzazione molto ambizioso. Basti pensare che, a tre anni dal primo acquisto messo a segno sul sito, la società ha l’obiettivo di superare la vetta di 10 milioni di euro di fatturato.
“Per Dalfilo le vendite online rappresentano il 90-95% del totale ma presidiamo inoltre 22 corner fisici negli store Coin e puntiamo a raggiungere 30-35 punti vendita nel 2023” racconta Davide Trabucchi, CoFounder di Dalfilo. “Attualmente l’azienda conta 27 dipendenti con un’età media di 26 anni che vogliamo raddoppiare entro il 2024. Quanto al business, dopo il nostro sbarco in Germania, Austria e Svizzera, abbiamo approcciato da poco la Spagna e puntiamo ad aggiungere la Francia entro fine anno. L’export è una leva di business cruciale: il 30% delle nostre vendite deriva proprio da quelle cross-border, dove i nostri prodotti che uniscono qualità, artigianalità e Made in Italy sono apprezzati”.