Agcom pubblica l’Osservatorio sulle Comunicazioni dei primi nove mesi dell’anno
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni pubblica l’Osservatorio sulle Comunicazioni relativo ai primi nove mesi dell’anno.
Nel settore postale, la dinamica dei ricavi nei primi nove mesi del 2024 delle principali imprese presenti sul mercato registra una crescita del 2,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, superando i 6,1 miliardi di euro. I servizi di consegna pacchi hanno registrato un incremento del 2,9%, mentre i servizi di corrispondenza mostrano nel complesso una crescita di poco inferiore.
Tra i primi, il valore di quelli domestici è risultato pari a 3,33 miliardi di euro, e mostra un incremento del 4,1%, mentre i servizi di consegna pacchi transfrontalieri crescono di un marginale 0,3%, con ricavi che, da inizio anno, superano di poco 1,5 miliardi di euro.
Tra i servizi di corrispondenza, quelli non inclusi nel Servizio Universale hanno registrato un valore di poco inferiore ai 600 milioni di euro, con una crescita del 6,2% su base annua, mentre quelli inclusi, pari a circa 460 milioni, si sono ridotti del 2,3%.
Guardando alla composizione del settore per tipologia di servizio, i ricavi da servizi di consegna di pacchi rappresentano nel complesso il 78,8% delle risorse complessive mentre continua la riduzione dei servizi di corrispondenza compresi nel Servizio Universale.
Con riferimento all’andamento del mercato a 12 mesi, il valore complessivo ha sfiorato gli 8,5 miliardi di euro, con una crescita del 3,3% su base annua, con i pacchi in aumento del 3,7% e i servizi di corrispondenza dell’1,6%.
Dal lato dei volumi, da inizio anno i pacchi consegnati hanno superato gli 800 milioni di cui l’86,5% con mittente e destinatario nazionali, mentre quelli transfrontalieri hanno mostrato una crescita inferiore all’1,0%.
I volumi dei servizi di corrispondenza, in media, mostrano una flessione del 6,3%, con quelli inclusi nel servizio universale che scendono del 7,1%, mentre quelli esterni a tale perimetro mostrano una riduzione del 6,3%. I servizi di notifica di atti giudiziari, invece, mostrano una crescita rispetto al corrispondente periodo del 2023 del 4,1%.
Con riferimento alle dinamiche degli ultimi 12 mesi, i volumi dei pacchi sono aumentati in media dell’7,7%, mentre quelli dei servizi di corrispondenza nel complesso sono diminuiti del 6,5%.
Sulla base delle dinamiche sopra illustrate, i ricavi unitari medi dei servizi di corrispondenza mostrano, su base annua, una crescita dell’8,6%, determinata soprattutto dai servizi non inclusi nel Servizio Universale. Allo stesso tempo, quelli relativi ai servizi di consegna dei pacchi nazionali e internazionali hanno fatto segnare flessioni, rispettivamente del 3,5% e dell’1,4%.
Il quadro concorrenziale del settore, nel suo complesso conferma il Gruppo Poste Italiane quale principale operatore con una quota complessiva del 34%; seguono Amazon, BRT, DHL, GLS e UPS.
Guardando all’assetto competitivo delle singole componenti del mercato, il gruppo Poste Italiane domina il settore dei servizi di corrispondenza con una quota del 95,7%.
Il segmento dei pacchi si caratterizza per una più accentuata dinamica concorrenziale: i principali operatori risultano Amazon ed il Gruppo Poste Italiane, il primo con una quota del 18,2%, il secondo con il 17,4%, e sono seguiti da BRT con il 17%, DHL, GLS e UPS.
Con riferimento alle direttrici geografiche, nel segmento relativo a mittente e destinatario nazionali, con riferimento ai ricavi del periodo gennaio-settembre 2024 Amazon detiene il 26,5%, il Gruppo Poste Italiane il 24,0% e BRT il 21%. Allo stesso tempo, nel segmento transfrontaliero, DHL risulta il principale player, seguito da UPS e da FedEx-TNT.