AGCOM pubblica l’Osservatorio sulle Comunicazioni del primo semestre 2023
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha pubblicato l’Osservatorio sulle Comunicazioni
relativo ai primi nove mesi dell’anno.
L’analisi delle piattaforme online di e-commerce evidenzia, con oltre 38 milioni di utenti unici registrati a settembre 2023, una crescita, rispetto allo stesso mese del 2022, pari a 108mila visitatori.
Ai primi posti si collocano i siti e le applicazioni di e-commerce di proprietà di Amazon, con 35,7 milioni di utenti unici, seguiti da quelli di eBay che ottiene 16,6 milioni di visitatori e di Temu, piattaforma attiva da meno di un anno nel panorama mondiale che si è affermata rapidamente anche in Italia raggiungendo i 14,3 milioni di internauti.
Passando ai portali e communities che offrono in maniera prevalente contenuti generati dai propri membri, fra cui i siti e applicazioni di social network, con quasi 39 milioni di utenti unici raggiunti nel settembre 2023, si evidenzia una crescita su base annua sia dei visitatori che del tempo da loro dedicato alla navigazione. Limitando l’analisi ai servizi di social networking, ai primi posti riscontriamo le piattaforme riconducibili al gruppo META: Facebook sostanzialmente stabile a 36,7 milioni di utenti rispetto a settembre 2022 ed Instagram che ottiene 32,7 milioni di visitatori registrando una crescita su tutto il periodo analizzato. Altrettanto significativa l’evoluzione di Tik Tok e di X che hanno registrato, nel confronto con settembre 2022, un incremento dei propri visitatori, rispettivamente, del 25,5% e 15%.
Nel settore postale, la dinamica dei ricavi registrata nei primi nove mesi dell’anno dalle principali imprese presenti sul mercato vede, raggiungendo i 5,94 miliardi di euro in valore, un aumento complessivo del 3,8% rispetto al periodo gennaio-settembre 2022. I servizi di consegna pacchi hanno registrato un incremento del 5,2%, mentre i servizi di corrispondenza mostrano una leggera flessione. Tra i primi, i servizi di consegna pacchi transfrontalieri crescono dell’8,5% arrivando a sfiorare 1,5 miliardi di introiti, mentre il valore di quelli domestici è risultato non lontano dai 3,2 miliardidi euro, e mostra un incremento del 3,7%.Tra i servizi di corrispondenza, quelli non inclusi nel Servizio Universale hanno registrato un valore di poco superiore ai 600 milioni di euro, con una crescita del 3,4% su base annua, mentre quelli inclusisi sono ridotti del 4,7%.
Con riferimento alla composizione del settore per tipologia di servizio, i ricavi da servizi di consegnadi pacchi rappresentano nel complesso il 78,7% delle risorse complessive mentre, in particolare, continua la riduzione dei servizi di corrispondenza compresi nel Servizio Universale. Dal lato dei volumi, nel periodo gennaio-settembre 2023 i pacchi consegnati sono stati 740 milioni di cui l’86,5% con mittente e destinatario nazionali, mentre quelli transfrontalieri hanno registrato un aumento del 12,8%. Con riferimento ai volumi dei servizi di corrispondenza, in media, questi mostrano una flessione del 7,7%, con quelli inclusi nel servizio universale che scendono dell’11,5%, mentre quelli esterni a taleperimetro mostrano una più contenuta flessione del 6%. Sulla base delle dinamiche sopra illustrate, i ricavi unitari medi dei servizi di corrispondenza mostrano, su base annua, una crescita del 7,4%, determinata soprattutto dai servizi non inclusi nel Servizio Universale. Allo stesso tempo, quelli relativi ai servizi di consegna dei pacchi nazionali e internazionali hanno fatto segnare flessioni, rispettivamente del 4,8% e del 5,1%. Il quadro concorrenziale del settore, nel suo complesso conferma il Gruppo Poste Italiane quale principaleoperatore con una quota complessiva del 32,5%; seguono Amazon, BRT, DHL e GLS, in crescita, rispetto ai primi nove mesi del 2022, rispettivamente di 0,4, di 0,7, di 0,4 e di 0,3 punti percentuali. Guardando all’assetto competitivo delle singole componenti del mercato, il gruppo Poste Italiane domina il settore dei servizi di corrispondenza con una quota del 95,9%. Il segmento dei pacchi si caratterizza per una più accentuata dinamica concorrenziale: Amazon è leader di mercato con il 19,3%, seguito da BRT, dal Gruppo Poste Italiane, DHL, da GLS e UPS.