AGCOM: profondi mutamenti nei servizi di consegna pacchi nel secondo trimestre 2023
L’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni pubblica l’Osservatorio sulle Comunicazioni relativo all’ultimo trimestre 2022.
Il valore complessivo delle aree economiche di interesse dell’Autorità è valutabile, nel 2022, in 52,1 miliardi di euro, in flessione su base annua dello 0,7% e del 2,1% con riferimento al quinquennio che va 2018 al 2022.
La variazione complessiva è relativamente contenuta ma guardando ai singoli settori si osservano dinamiche assai differenziate. Profondi mutamenti hanno caratterizzato le dinamiche dei servizi di corrispondenza e di consegna pacchi, con i primi in flessione del 27,2% e i secondi in aumento del 62,1%.
Nel settore postale, la dinamica dei ricavi registrata nel primo trimestre dell’anno dalle principali imprese del settore vede un aumento complessivo del 5,8% rispetto al periodo gennaio-marzo 2022, con i servizi di consegna pacchi che hanno registrato un incremento del 7,2%, mentre i servizi di corrispondenza mostrano una più contenuta crescita dello 0,9%.
Tra i primi, i servizi di consegna pacchi transfrontalieri crescono dell’11,5%, mentre il valore di quelli domestici è prossimo a 1,1 miliardi di euro, e mostra un incremento del 5,2%. Tra i servizi di corrispondenza, quelli non inclusi nel Servizio Universale hanno superato il valore di 200 milioni e mostrano una crescita del 6% mentre quelli inclusi si sono ridotti del 3,1%.
Con riferimento alla composizione del settore per tipologia di servizio, i ricavi da servizi di consegna di pacchi rappresentano nel complesso il 78,6% delle risorse complessive mentre, in particolare, continua la riduzione dei servizi di corrispondenza compresi nel Servizio Universale.
Dal lato dei volumi, nel primo trimestre dell’anno i pacchi consegnati sono stati 250 milioni di cui l’86,5% con mittente e destinatario nazionali, mentre quelli transfrontalieri hanno registrato un aumento del 12,7%.
Con riferimento ai volumi dei servizi di corrispondenza, in media, questi mostrano una flessione del 7,6%, con quelli inclusi nel servizio universale che scendono del 12,9%, mentre quelli esterni a tale perimetro mostrano una più contenuta flessione del 5,2%.
Sulla base delle dinamiche sopra illustrate, i ricavi unitari medi dei servizi di corrispondenza mostrano, su base annua, una crescita del 7,1%, determinata soprattutto dai servizi non inclusi nel Servizio Universale. Allo stesso tempo, quelli relativi ai servizi di consegna dei pacchi nazionali e internazionali hanno fatto segnare flessioni, rispettivamente dell’1,9% e dell’1,6%.
Il quadro concorrenziale del settore, nel suo complesso conferma il Gruppo Poste Italiane quale principale
operatore con una quota complessiva del 32,1%; seguono Amazon e BRT, in crescita, rispetto al primo trimestre 2022, rispettivamente di 0,7 e di 0,4 punti percentuali.
Guardando all’assetto competitivo delle singole componenti del mercato, il gruppo Poste Italiane domina il settore dei servizi di corrispondenza con una quota del 95,7%.
Il segmento dei pacchi si caratterizza per una più accentuata dinamica concorrenziale: Amazon è leader di mercato con il 19,5%, seguito da BRT, dal Gruppo Poste Italiane, DHL e da UPS.