Il settore retail mostra segnali positivi secondo quanto riportato nel report di Savills “Italy Retail Spotlight”. Grazie al ritorno dei turisti internazionali il mercato high street si mantiene dinamico, non solo nelle principali città italiane come Milano, Roma, Firenze, Venezia, ma anche in destinazioni più di nicchia. Milano rimane la meta più ambita, dove il numero di nuove aperture è in aumento e la disponibilità di spazi rimane bassa. La città presenta i canoni più elevati d’Europa in Via Montenapoleone, pari a 15.000 euro/mq/a, in aumento nel corso degli ultimi dodici mesi. L’arrivo di nuovi brand, format alberghieri innovativi e club, del tutto nuovi per l’Italia, stanno contribuendo ad aumentare l’appeal della città.

Segnali incoraggianti arrivano anche dalla performance dei centri commerciali. Nel portafoglio di asset gestito da Savills, i tassi di sfitto sono in diminuzione rispetto all’anno precedente e nei centri di grande dimensione sono vicini allo zero. Ciò è stato favorito da una buona vivacità in termini di nuove aperture, che hanno riguardato prevalentemente la categoria dell’abbigliamento. I footfall sono in crescita, così come la spesa media dei consumatori che è stata favorita anche dalla spinta inflazionistica. Le voci di spesa nella ristorazione, nella cura della persona e nei servizi sono quelle che hanno registrato gli aumenti maggiori rispetto all’anno precedente.

I volumi di investimento trimestrali, pari a circa 100 milioni di euro, continuano a essere contenuti ma il trend è positivo; retail warehouse e supermarket guidano i volumi, ma torna a crescere la quota destinata agli shopping center con una quota pari a circa il 28%. Le destinazioni turistiche e del lusso rimangono al centro delle strategie degli investitori e dei retailer con una vacancy che nelle vie del lusso delle principali città italiane rimane prossima allo zero e una componente high street che si confermerà trainante per il segmento nei prossimi quarter.

Alberto Albertazzi, Head of Retail Management, afferma: “Il settore “out of town” ha attraversato un periodo ricco di sfide, complice l’ascesa dell’e-commerce e la crisi innescata dalla pandemia. Tuttavia, ha mostrato resilienza e terminata l’emergenza covid, ha registrato un costante interesse da parte dei retailers, ristorazione in testa, e numeri in crescita. I fondamentali ci sono e si vedono. Nel 2024 ci aspettiamo una ripresa delle vendite al dettaglio anche in termini reali grazie alla crescita del potere d’acquisto delle famiglie.”

Francesca Cattagni, Head of High Street Leasing dichiara: “Continua il momento positivo per il mercato high street, in particolare nelle principali destinazioni turistiche italiane dove il numero di nuove aperture e i canoni sono in costante aumento. Sebbene Milano rimanga il target principale, un buon posizionamento, un’alta visibilità e l’offerta di esperienze uniche per il consumatore saranno i fattori chiave per i brand che vogliono avere successo anche in mercati regionali e destinazioni emergenti.”

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